Mi chiamo Cristina e vorrei raccontarti la mia storia.
Sono nata in una famiglia semplice, i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare amore, cure e un’educazione con sani valori cristiani. Mi sono confrontata fin da piccolina con le realtà della fede, frequentando i primi studi in un Istituto cattolico. Purtroppo la mia vivacità di bambina entrava in “collisione” con le aspettative delle suore che avrebbero voluto un’alunna ferma, zitta e composta; spesso pertanto ero messa in punizione ed etichettata come “bambina cattiva” che Dio non gradiva.
Tutto questo dentro di me ha sempre causato una grande tristezza, quei continui rimproveri e giudizi negativi sulle mie capacità, mi facevano sentire una delusione per i miei genitori e per le maestre. Crescendo però, non ho mai dimenticato la vetrata della chiesetta della mia scuola, dove un bellissimo mosaico di Gesù, lo raffigurava intento ad accogliere tutti i bambini a sé con le braccia aperte ed un bellissimo sorriso.
Sono trascorsi gli anni, ho continuato la scuola con scarsa fiducia in me stessa e tante ansietà. Un giorno nella mia famiglia successe qualcosa di speciale, la mia mamma che da tempo lottava contro una brutta forma di depressione aveva conosciuto un Gesù vivente, che l’aveva guarita da quella brutta malattia, era tornata a sorridere, a vivere una vita piena e gioiosa, un cambiamento e un’esperienza che portò il mio cuore a farsi nuovamente delle domande su Dio e su me stessa.
Così iniziai a frequentare questa chiesa insieme a lei, questo Dio di cui si parlava era un Dio vero, che entrava nella vita delle persone, vicino e non lontano, pieno d’amore e non arrabbiato. Tutto questo mi portò a fare delle esperienze sempre più personali, il Dio che aveva conosciuto mia madre, volevo conoscerLo anch’io! Fu durante una predicazione che il mio cuore fu raggiunto da questo Amore.
Il pastore che predicava, lesse e meditò sul brano che narra la moltiplicazione dei pani e dei pesci, chi non la conosce? Quel giorno però, Dio parlò al mio cuore! Come quel ragazzo con la sua merenda io mi sentivo inutile, cosa poteva essere il cestino del pranzo di un ragazzo per cinquemila persone? Nelle mani di Gesù tutto!
Nelle mani di Gesù, ognuno di noi è prezioso e può fare grandi cose! Questa fu la freccia che arrivò nel mio cuore, Dio mi accettava così com’ero, con quel poco che sentivo di avere nelle mie mani, Dio mi amava, aveva dato la vita di Suo Figlio proprio per me!
Da quel giorno sono passati diversi anni, Dio ha continuato ogni giorno a sussurrare al mio cuore lo stesso messaggio: “Sei preziosa”! Sono arrivate sfide, nuove esperienze, prove e difficoltà ma Dio non mi ha mai lasciato sola, è il mio compagno di viaggio di ogni giorno!
Perciò il mio invito di oggi per te che leggi è: Apri il tuo cuore e lascia che Dio possa parlarti e diventare anche il tuo Dio, e donarti pace, gioia e una vita piena, vissuta con la consapevolezza di essere unici e speciali come ognuno di noi è!