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Gesù e il perdono: lezioni di misericordia

Allora Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette» (Matteo 18:21-22).

Gesù ci insegna che abbiamo a disposizione 490 volte per piacere a Dio? Potrebbero essere tante, ma anche non bastare. In realtà Egli non voleva fornire un numero preciso ma simbolico, voleva semplicemente dire perdonate all’infinito. Perdonate e poi, ancora, perdonate. 

Perdono di Gesù

Il più grande maestro del perdono è proprio Gesù, il Figlio di Dio. Sono numerosi i Suoi discorsi incentrati su questo tema. “Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe” (Marco 11:25). Nella Sua preghiera, nota come “il Padre nostro”, Egli chiedeva a Dio “rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori “(Matteo 6:12). 

Al centro dei suoi sermoni c’era sempre l’amore, e il concetto di perdono è strettamente legato all’amore. Egli chiese ai Suoi seguaci di amare gli uomini esattamente come Lui aveva amato loro, affermando che proprio dal loro amore la gente li avrebbe riconosciuti come Suoi discepoli (cfr. Giovanni 13: 34-35). 

Gesù parlò di perdono nelle Sue parabole, una tra tutte quella del figliol prodigo, che sperperò i beni ereditati dal padre ma poi fu da questo riaccolto a casa con amore (la puoi leggere in Luca 15:11-32). A volte, rivestito dell’autorità che gli veniva dall’essere Dio, Gesù pronunciò anche frasi come “i tuoi peccati ti sono perdonati” (Marco 2:5, in questo caso lo dice a un paralitico che aveva appena guarito ma capiterà tante altre volte). 

Assieme alle parole, però, e questo è importante, Gesù diede meravigliosi esempi pratici di perdono. La misericordia di Gesù venne espressa soprattutto con i fatti. Come non ricordare quando, appeso alla croce dopo strazianti sofferenze, chiese a Dio “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno “(Luca 23:34)! Ancora, dopo la resurrezione, Egli avrebbe potuto portare rancore a quei discepoli che, uno dopo l’altro, l’avevano abbandonato – e Pietro persino rinnegato -, e invece li trattò con amore, affidando loro il Suo regno. Gesù è l’amore di Dio fatto carne, ed è l’esempio perfetto di perdono. 

Già nell’Antico Testamento Dio aveva mostrato misericordia al Suo popolo, perché la Sua essenza è amore: “Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana (Isaia 1:18); ma con la venuta di Gesù sulla Terra questo amore fu manifestato a tutto il mondo. Con la Sua morte Gesù acquistò il perdono di Dio per tutta l’umanità.

 Come perdonare come Gesù

Il perdono non è un sentimento. Non è qualcosa che “si prova”, non è dettato dall’istinto ma dalla volontà. È una decisione. La parola greca utilizzata nella Bibbia per “perdono” significa letteralmente “lasciare andare”. Il perdono è un abbandono, è il liberarsi di una pesante zavorra che fa solo del male alla nostra vita. 

Hai mai pensato che non perdonando fai il gioco del diavolo e di tutte le sue schiere che – ti svelo un segreto – esistono davvero? Ricordandoti giorno dopo giorno il torto che ti è stato fatto, ti rendono schiavo. Non perdonare fa più male a te che a chi ha sbagliato nei tuoi confronti, anche dal punto di vista fisico, perché mina il tuo sistema immunitario. È provato che dispiaceri ed amarezze provati per periodi lunghi possono essere causa di malattie. La Bibbia ci invita a stare in pace con tutti non coltivando cattivi pensieri: “vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati” (Ebrei 12:15)

Se non perdoni non puoi piacere a Dio. Egli ci chiede di perdonare senza se e senza ma: “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano” (Matteo 5:44). Ancora, è scritto “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Romani 12:21) Che richieste complicata! Che pretese! Ma è qui che entra in ballo il Suo sostegno, la Sua grazia. “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica” (Filippesi 4:13). Dio può aiutarti a perdonare. Non lo farai con le tue forze, o con il tuo bel carattere, ma con la preghiera ,con la guida dello Spirito Santo .

Con l’aiuto di Dio puoi riuscire a perdonare e anche a dimenticare, senza conservare i torti in una tasca nascosta del tuo animo per poi puntualmente tirarli fuori all’occorrenza. Ora, perdonare non significa necessariamente riacquistare la fiducia in qualcuno, per questa potrebbe volerci molto tempo, o forse potresti anche non recuperarla mai. Se qualcuno continua a comportarsi male verso di te potresti decidere di prendere la tua strada e non avere più rapporti stretti con lui. Il tuo cuore, però, dovrà essere libero, svuotato dai cattivi sentimenti.

Perdonare noi stessi

A volte perdonare noi stessi può essere ancora più difficile che perdonare gli altri. E il non farlo ci porta anche più sofferenza. Una debolezza, un grosso sbaglio, un rimpianto o un rimorso possono perseguitarci per anni e influire, come abbiamo già visto, anche sulla nostra salute. Ricorda, e ne abbiamo già fatto cenno, che il diavolo approfitta delle tue crisi, dei tuoi tormenti per opprimerti, e tenerti legato. Gesù, che è libertà, può sganciarti da questi perfidi meccanismi e può sanare qualsiasi tua ferita

Sfogati se hai bisogno di sfogarti, arrabbiati se necessario, elabora i tuoi dolori ma non rimuginare in eterno. Piangi, esprimi le tue emozioni ma poi vai avanti, impara a perdonarti come il Padre celeste ha fatto, e soprattutto fallo con il Suo aiuto

Tornare all’infinito su un pensiero non può farti bene. A volte diventa un modo per autopunirti ma Dio vuole offrirti la serenità: decidi di abbandonare il tuo dolore e vivere la vita che Egli ti offre. Confessa a Dio le tue mancanze e poi gettale in fondo al mare così come ha fatto Lui!

Quale Dio è come te, che perdoni l’iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia. Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati (Michea 7:18-19). 

Caro lettore, afferra il perdono che Dio ti offre: quando Gesù è morto in croce si è caricato sulle spalle tutti i tuoi errori. Lasciali a Lui, regalaGli il tuo peso e non riprenderlo più. Lascia che Dio ti coccoli, ti curi, ti ami come vuole. 

Come è lontano l’oriente dall’occidente, così ha egli allontanato da noi le nostre colpe” (Salmo 103:12).

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